Per la sua importanza strategico logistico fu capitale della Lunigiana, lo stesso Federico II la considerò ''porta e chiave unica '' del passaggio dal Nord al Sud, da qui infatti inizia il passaggio al valico della Cisa, inoltre era luogo di sosta importante lungo la via Franchigena, posta tra i fiumi Magra e Verde, barriere difensive naturali.Nota anche come ''città del Libro'' sin dal l 1458, a pochi anni dall'invenzione della stampa, vi era presente un mercatum tomorum, da cui si sviluppò un intenso traffico commerciale grazie al fenomeno dei librai ambulanti, la rilevanza di tale abiltà è testimoniata dal prestigioso premio Bancarella, di cui la città è sede.Un fascino antico è dovuto al notevole patrimonio storico artistico monumentale: la Cattedrale barocca, con facciata neoclassica, la chiesa di San Francesco, con campanile romanico e con all'interno l'opera di Agostino Duccio(XV sec) e con  un elegante portico settecentesco, la chiesa di Nostra Donna, raro esempio di architettura roccoccò, la Porta Parma, antico ingresso della città, con portale del XVII secolo, la torre di Cacciaguerra, la piazza della Repubblica con il Comune, i palazzi dei Pavesi e dei Bocconi. Poco fuori dall'abitato la chiesa dell’Annunziata, con il tempietto del '500, e l'ex convento degli Agostiniani, con chiostri quattrocenteschi. Di rilievo il Museo delle statue-stele della Lunigiana, nel suggestivo castello del Piagnaro, dove sono raccolte le enigmatiche steli. Top