
La provincia di Parma confina a nord, lungo la riva del Po, con quella di Verona e, per breve tratto, anche con quella di Mantova, ad ovest confina con le provincie di Piacenza e di Genova, a sud, lungo lo spartiacque appenninico del monte Maggiorasco, con quelle di La Spezia e di Massa Carrara, ad est con la provincia di Reggio nell’Emilia da cui la separa il corso dell’Enza.
Il suo territorio corrisponde all’incirca alla parte orientale dell’antico ducato di Parma e Piacenza, creato dal papa Paolo III Farnese, ed include geograficamente i bacini idrografici dei fiumi Taro, Parma e Braganza, ed il versante sinistro di quello dell’Enza. Un quarto dell’area provinciale è costituito da una fertile zona pianeggiante che diventa più larga nella parte meridionale, una altro quarto è coperto da colline, il resto è montagnoso. Sulle pendici del crinale appenninico prosperano i querceti, mentre cerri, castagni e faggi raggiungono i 1500-1700 metri di altitudine anche se, per la natura del suolo, la vegetazione si presenta poco folta. Le zone di media montagna sono disseminate di piccoli paesi e di casolari sparsi, al contrario dei fondi vallivi dove si registrano centri popolosi ed una fitta rete stradale.
La zona più popolata è quella che costeggia la via Emilia, dove le testimonianze moderne si fondono o si sovrappongono a quelle antiche conferendo varietà di paesaggio. Sulla via Emilia sorge anche il capoluogo, polo di attrazione e di coordinamento economico-sociale della provincia. I terreni agrari sono intensamente coltivati con una agricoltura specializzata ed industrializzata, spesso associata alla zootecnica. Si coltivano principalmente frumento, mais, pomodori e foraggi.Dall’industria proviene gran parte del reddito provinciale e molti sono gli stabilimenti per la trasformazione dei prodotti agricoli come caseifici, pastifici, salumifici, aziende per la conservazione della frutta e dei pomodori, ma di notevole importanza sono anche le industrie metalmeccaniche, quelle per la produzione di elettrodomestici e di calzature.
L’offerta turistica della provincia di Parma è ampia : dalle numerose terme, grazie a una preziosa disponibilità d’acque ricche di minerali sfruttate in questa chiave fin dall’antichità, infatti il sistema termale della provincia di Parma è uno dei più completi d’Europa, e affianca all’ottima qualità dei servizi una rilevante capacità ricettiva.
Oggi le terme di Salsomaggiore, quelle di Tabiano, quelle di Sant’Andrea Bagni e quelle di Monticelli uniscono all’attività puramente curativa anche il settore del benessere.
Numerose sono le rocche, le regge, le fortezze e i manieri della provincia, che costellano un po’ tutto il territorio, ed oltre ad essere di fattezze interessanti sono ben conservati.
Di grande interesse sono i luoghi Verdiani, un percorso di riferimento sulla vita del grande compositore. E certamente non priva di fascino è la bassa parmense , la fertile pianura che segue il corso del Po luogo di atmosfere magiche.
Di grande interesse è la via Franchigena uno degli itinerari di pellegrinaggio più antichi.
Le Alpi del Parmense offrono scorci meravigliosi, paesaggi incontaminati, assai interessanti in chiave non solo naturalistica ma anche storica e geologica, sorgenti pure, aria limpida. I monti del sistema appenninico della provincia di Parma sono davvero una delle eccellenze del territorio, contribuendo in maniera decisa a determinarne la varietà paesaggistica, anche la collina e la pianura offrono al turista e appassionato di sport occasioni di divertimento, di gran rilevanza gli itinerari eno-gastronomici.
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