Provincia di Rovigo (RO)
La provincia rodigina confina con le consorelle venete di Verona, Padova e Venezia, al nord, con la provincia di Mantova ad ovest e con quella di Ferrara a sud. Ha forma allungata da ovest ad est e si affaccia sul mare Adriatico con coste basse e paludose, dall’aspetto lagunare.
Il territorio, compreso fra l’Adige ed il Po, si presenta tutto pianeggiante e risulta costituito dai materiali trasportati dai fiumi, specialmente dal Po che continua ininterrottamente da secoli ad allungare nel mare il proprio delta.
#E’ questo il processo naturale attraverso il quale si è formato il Polesine, territorio sempre in situazione precaria per il fenomeno delle inondazioni dovute alle reciproche pressioni esercitate dall’acqua dolce e dall’acqua salata, ma anche all’affondamento naturale dei terreni. L’opera di bonifica e di drenaggio, iniziata dagli Etruschi, fu proseguita dai Romani e quindi dalla Repubblica di Venezia cui si deve il taglio del Po di Levante, realizzato per salvare dall’interramento le lagune costiere.
Il clima è caratterizzato da una forte escursione termica fra l’estate e l’inverno e da una notevole umidità con conseguenti formazioni nebbiose invernali.
L’economia è prevalentemente agraria, derivante da una agricoltura industrializzata, ma altre voci importanti sono costituite dalla pesca, dall’industria, dal commercio e dai trasporti.
Si coltivano cereali (frumento, mais, riso), barbabietole da zucchero, tabacco, foraggi e prodotti ortofrutticoli. Diffusi i vigneti ed i frutteti mentre nel basso Polesine si estendono le risaie.
#Nel medio e nell’alto Polesine si pratica l’allevamento del bestiame, specialmente dei bovini da carne. Le attività industriali riguardano la trasformazione dei prodotti agricoli ma anche i settori tessile, della lavorazione della canapa e della iuta (Lendinara), il settore cartario (Loreo), quello dei laterizi lungo il Po per sfruttare le argille delle piene, ed anche quelli del legno, meccanico e dell’abbigliamento.Tradizionale l’artigianato della canapa, dei giunchi e delle erbe palustri.
La provincia di Rovigo fa registrare un notevole sviluppo industriale ma per quanto concerne l’artigianato vero e proprio, spesso non è facile individuare dove certe lavorazioni finiscono di essere artigianali per essere considerate prodotto della piccola industria.
Fra le lavorazioni più diffuse spicca quella del legno, riferita specialmente alle fabbriche di mobilio, ed i centri maggiormente interessati sono Canda, Frassinelle Polesine, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Bagnolo di Po, Bergantino, Castelguglielmo, Ceregnano, Lendinara, Loreo, Polesella, Porto ToIIe.
I settori tessile e dell’abbigliamento sono sviluppati a Frassinelle Polesine, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Bergantino, Cergnano, Fiessi Umbertiano, Lendinara, Taglio di Po, Polesella, Porto Tolle. I metalli vengono lavorati a Badia Polesine e Castelguglielmo. A Costa di Rovigo si fabbricano giocattoli. Top
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