Il territorio  si estende sulle colline che dominano la pianura dell’Arno fra le valli dell’Egola e dell’Elsa e nella pianura sottostante. Insediamento  che si ritiene di origini antichissime, San Miniato, edificato sul crinale di tre colline, deve il suo sviluppo alla posizione strategica all’incrocio tra la via Francigena e quella che da Pisa porta a Firenze. Castello fortificato, vi dimorarono gli imperatori Federico I Barbarossa e Federico II, fu sede del vicario imperiale e punto di riferimento del partito ghibellino in Toscana, fin quasi ai nostri giorni “San Miniato al Tedesco”, a causa della sua storia trascorsa.Solo nel 1370 entrò a far parte definitivamente dei domini fiorentini. Nel 1622 divenne sede vescovile. Nel 1797 fu visitata da Napoleone Bonaparte, che vi incontrò un suo parente. Sulle sue amabili colline sono  diffusi la vite, l’olivo e gli alberi da frutto. L’imponente Santuario del Crocifisso, espressamente voluto dal Granduca Cosimo III e realizzato fra il 1709 e il 1710, con la sua croce greca cupolata, alta su una scenografica scalinata, dall’architetto Antonio Ferri è un teatrale esempio del gusto architettonico tardobarocco, arricchito al suo interno dagli illusionistici affreschi di Anton Domenico Bamberini.