Trento (TN)
La provincia di Trento si estende a sud di quella di Bolzano, della quale è la continuazione naturale, e confina ad est ed a sud con quelle venete di Belluno, Vicenza e Verona, e ad ovest ed a sud con quelle lombarde di Sondrio e di Brescia.
Il territorio corrisponde alla regione geografico-storica del Trentino ed include il medio bacino dell’Adige e gli alti bacini idrografici del Chiese, del Sarca, del Brenta e del Vanoi. Di esso fanno parte i maggiori rilievi delle Alpi Tridentine fra cui i versanti orientali del Cevedale, della Presanella e dell’Adamello, ed il dolomitico Gruppo del Brenta, mentre ad est si levano i gruppi dolomitici fra i quali domina la Marmolada.
Nella parte più bassa della provincia si incunea il lungo fiordo del lago di Garda.
La situazione climatica varia con il variare della morfologia del territorio e va dalle temperature rigide che si registrano sulle montagne a quelle dolcissime della zona del Garda.
#Alla salubrità del clima, agli splendidi paesaggi naturali ed alle efficienti attrezzature alberghiere e sportive, si deve il grande richiamo esercitato dal Trentino in tutte le stagioni ma specialmente in estate e nel periodo invernale durante la stagione sciistica, motivo per cui il turismo costituisce una delle maggiori fonti di introito dell’economia provinciale. Il clima è inoltre favorevole allo sviluppo degli immensi boschi, che coprono l’85% del territorio, dei prati e dei pascoli, con il conseguente incremento della produzione di legname e dell’allevamento zootecnico.
Nelle valli si coltivano le patate, la vite, il mais, il frumento ed il tabacco. Veramente cospicua è la produzione di pere e di mele.
Circa il 50% della popolazione lavora nelle industrie che, grazie alla abbondanza di energia elettrica si sono sviluppate in molteplici settori fra cui quello elettronico, metallurgico, delle cartiere, delle manifatture del legno, dei cotonifici, dei tessuti sintetici, della gomma, della plastica, dell’abbigliamento e delle attrezzature sportive.
Il legno è l’elemento insostituibile di una estesa produzione che va dai rivestimenti interni ed esterni delle case fino agli oggetti ornamentali, I legni più usati sono il cirmolo, il lance, l’abete ed il noce.
Mobili in legno naturale ed arredamenti in genere vengono prodotti a Tesero, Arco, Cimone, Vigolo Vattaro, Trento, Pergine, Mezzocorona, Denno, Tiarno di Ledro, Predazzo; oggetti e mobili in legno dipinto a mano con ingenui motivi #floreali, con minuziosi paesaggi o con personaggi dell’ambiente alpino, si trovano a Pozza di Fassa, Rovereto, Mattarello, Mori, Nomi, Ragoni, Predazzo, Soraga, Moena, Castello di Fiemme, Molina di Fiemme, Campestrin in Fassa, Coredo; lavori di scultura ed intaglio sono la caratteristica di Tesero, Moena, Fiera di Primiero, Molina di Fiemme, Predazzo, Cavalese, Guardia di Folgaria, Campitello di Fassa, Pergine; pianoforti, armonium, liuti e chitarre, molto ricercati per la risonanza, si producono a Borgo Valsugana, Rovereto, Tesero. Fabbriche di sci sorgono a Moena, Predazzo ed in altre località.
Molto importante il settore dei metalli. Il ferro battuto è molto usato sia per ornare l’esterno che l’interno delle case, per le finiture dei mobili, per realizzare lampadari e candelieri, attrezzi per il camino, mobili da giardino ed artistiche sculture moderne, I centri di lavorazione sono Borgo Valsugana, Levico, Pergine, Malè, Arco, Trento, Caldes, Olle di Borgo Valsugana, Ala. Il rame e l’ottone vengono spesso abbinati nella lavorazione di oggetti a sbalzo o a cesello come boccali e brocche, paiuoli da ornamento, ma anche per forme nuove di ambientazione moderna. Questo tipo di lavorazione si trova a Trento, Olle di Borgo Valsugana, Rovereto, Cloz, Tione, Ravina, Vermiglio, Bondo, Borgo Valsugana. A Trento e Cembra il peltro viene proposto con superfici lucidate in oggetti moderni modellati a mano. Il bronzo si lavora a Guardia di Folgaria ed a Ravina di Trento. Laboratori di oreficeria e di argenteria si trovano a Trento, Mattarello, Cavalese, San Martino di Castrozza, Pieve Tesino.
La grande varietà di colorazioni dei porfidi trentini si può notare nelle pavimentazioni delle piazze ed in altre applicazioni. Il granito della VaI di Genova, bianco con piccole macchie nere, è usato in architettura ed in arredamento interno (caminetti). Laboratori si trovano a Pergine, Carisolo, Ala, Albiano, Rovereto, Trento.
Anche se non molto diffusa la produzione di ceramica e porcellana è molto pregiata, sia che ricalchi le forme e le decorazioni tradizionali, sia nelle forme moderne. Ma il prodotto più caratteristico è la stufa rivestita con mattonelle in cotto e smalto chiamate olle che, nata come elemento centrale del soggiorno della casa trentina, è stata oggi riscoperta per l’arredamento delle case di montagna. Centri di produzione: Molina di Fiemme, Trento, Rovereto.
Altre produzioni: zoccoli in legno e cuoio a lavrè; borse e articoli di cuoio a Cavalese, Cles, Trento; vetrate istoriate, legate a piombo, dipinte e cotte a fuoco, a Trento e Rovereto; paralumi a Rovereto, Folgaria e Nago-Torbole; fiori secchi e artificiali in artistiche composizioni, a Levico Terme; figurine in panno e juta, a Rovereto; candele e candelotti a Tione e Cles; ricami, pizzi e merletti, a Cles, Rovereto e Trento. Top
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