
La posizione di notevole rilievo strategico è all’origine della nascita del borgo che si trovava collocato all’ incrocio delle due strade transappenniniche dirette verso Parma e Tortona attraverso i Passi di Cento Croci e del Bocco.
Le possibilità di percorsi provenienti dalla costa che partivano dall’antica Segesta Tigulliorum, e da Luni confluivano nel territorio di Varese Ligure , facilitando i traffici commerciali verso la Padania, facendone un florido sito commerciale. Nel passare delle successive epoche si sono susseguiti numerosi insediamenti, sino a giungere al dominio dei conti di Lavagna.
Seguì una lunga stagione di conflitti tra il ramo delle famiglie erdeditarie, sino a giungere ad un patto in cui le due casate si spartirono il territorio: quello a ponente spettava ai Fieschi, quello di levante ai Pinelli, mentre i terreni oltre il fiume Scagliana rimanevano di proprietà comune, erano cioè una comunaglia , da cui il toponimo odierno di Comuneglia.Nell'ambito di queste lotte si colloca la costruzione di diverse opere fortificate: dei Pinelli erano quelle di Cavizzano e Casaletto, la Torre "dei selvaggi" a Chinela, la Torre di Carbello, il Castellazzo di Montevecchio; ai Fieschi appartenevano invece la Torricella, il castello di Panizzaro (tra Codivara e Comuneglia), le torri di Cornaredo e Caminata e la fortezza di Monte Tanano, che sarebbe stata distrutta nel 1492.
I Fieschi riuscirono ad ottenere la supremazia nell'Alta Val di Vara entro la fine del XIII secolo, decisero di consolidare la propria presenza sul territorio fondando un borgo che potesse diventare il fulcro della vita dell'intera zona .Si sussegurono varie vicende storiche, sino a quando al 1547 il territorio sarà inglobato dalla Repubblica di Genova.
L'Alta Val di Vara è un territorio in cui la pratica dell'agricoltura fu avviata dai Fieschi già alla fine del XII secolo . Fu il castagno il protagonista che caratterizò il paesaggio e la cultura locale , dando impulso all'edificazione di numerosi mulini per la macina delle castagne, oltre che dei cereali. Le grandi caratteristiche faggete del Penna, di Pessino e del Monte Gottero, per secoli fornirono il legno necessario a costruire i remi per le galee genovesi.
Molte erano le coltivazioni di canapa, dislocate su tutto il territorio, soprattutto alle spalle di Varese Ligure
Oltre alla produzione agricola, al suo interno coesistevano la bottega del fabbro, quelle del calzolaio e del falegname, il frantoio, il laboratorio di orologeria; vi si allevavano anche i bozzoli e la seta veniva filata e tessuta. .
La documentazione storica fin dal Medio Evo offre l'immagine di un mondo rurale vivace e dinamico, aperto ai contatti esterni, in cui si muovono piccoli proprietari terrieri e soprattutto artigiani e commercianti. Un posto di rilievo occupavano i fabbri, i falegnami e, soprattutto, i calzolai.
Sino ad arrivare agli ultimi anni in cui si sono progressivamente consolidate alcune iniziative di notevole rilievo , legate alle produzioni locali, in particolare in ambito dei prodotti biologici, ponendo una attenta cura all'ambiente vi è stato un crescente sviluppo dell'agriturismo e della cooperazione contadina, oltre ad un aumento delle attività turistiche legate all'equitazione.
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