La provincia vicentina confina a nord-ovest con il Trentino, e con le provincie di Belluno a nord-est, di Treviso ad est, di Padova ad est e a sud, e di Verona a sud-ovest. Il territorio, prevalentemente montuoso, comprende le Prealpi Venete, l’altopiano di Asiago e le propaggini occidentali del Grappa e dei Lessini orientali, ed è inciso dalle fertili vallate dell’Agno, del Bacchiglione e dell’Astico. Nell’altopiano di Asiago sorgono i Sette Comuni, paesi abitati da oriundi germanici, discendenti cioè da popola­zioni scese in Italia fra il V e il VI secolo. La cerchia alpina e prealpina ripara il territorio dalle fredde correnti del nord mentre i Colli Berici lo proteggono dall’afa estiva proveniente dalla Pianura Padana. A queste condizioni particolari è dovuta la eccezionale mitezza del clima che, unitamente alla presenza di numerosi corsi d’acqua, anche se di modesta portata tranne il Brenta ed il Bacchiglione, favorisce lo sviluppo dell’agricoltura. #Le attività agricole costituiscono il fondamento su cui si basa l’economia provinciale. Si producono frumento, mais, barbabietole da zucchero, tabacco e foraggi. Molto importanti la frutticoltura (ciliege) e la viticoltura. Note­vole l’allevamento zootecnico. Le foreste danno abbondante legname che viene lavorato ed esportato. Nel cam­po dell’industria sono particolarmente sviluppati i settori tessile-laniero, metalmeccanico e metallurgico. Diffuse le attività artistico-artigianali che si svolgono in laboratori e piccole industrie, e che riguardano la produzione di ceramiche e specialmente l’oreficeria per la quale la provincia ha raggiunto fama internazionale. Le maioliche, le porcellane e le ceramiche che vengo­no prodotte a Bassano del Grappa, mantengono inva­riati da tre secoli il loro valore artistico e le loro speci­fiche caratteristiche. Gli oggetti più comuni sono le sal­siere e le zuppiere a forma di animali, ed anche piatti, scodelline, chicchere e bricchi, tutti decorati con mo­tivi floreali e che ricalcano nelle forme gli schemi più classici, e non manca la bossa buffona , la caraffa da cui riesce a bere solo chi ne scopre il segreto. Altri centri di produzione del settore sono Nove, Barbarano Vicentino, Schio e Vincenza. #Le catene di ogni genere possibile sono il prodotto più caratteristico dei laboratori orafi di Vicenza. Sempre a Vicenza, ed anche in provincia, si lavorano l’argento, il rame ed il ferro battuto. I mobili artistici sono una prerogativa di Bassano del Grappa mentre nell’altopiano di Asiago si producono mobili rustici ed oggetti in legno scolpito per uso do­mestico. Lavori in paglia e in vimini si eseguono a Marostica. A Vicenza e nel vicentino sono attive delle piccole industrie che conservano la tipica est rosità della bottega artigiana, dalle quali escono calzature fatte a mano, occhiali, articoli da gioco, barometri ed altri oggetti per la casa, ceramiche artistiche. Riproduzioni di stampe del XVIII secolo a Bassano del Grappa e sempre a Bas­sano, riproduzioni di lampade da carrozza e da marina in ottone. Il turismo, oltre che il capoluogo, ricco di attrattive storico-artistiche, riguarda le zone collinari e prealpine che vengono scelte come località di villeggiatura.  Top