A cura di Amalia VitielloChiudiAuthor: Amalia VitielloNome: Amalia Vitiello Email: vitamalia@italiadiscovery.it Sito web: About: Responsabile Web Editing Italiadiscovery
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24 gennaio 2014 | Argomenti:
Cultura | 0 Recensioni
Organizzata dal Comune di Padova, Assessorato ai Musei, Politiche Culturali e Spettacolo – Settori Attività Culturali e Musei e Biblioteche, a cura di Davide Banzato, Virginia Baradel e Franca Pellegrini, evento artistico-culturale molto atteso, assolutamente da non perdere, si inaugura nella splendida cornice delle sale espositive dei Musei Civici agli Eremitani a Padova il 19 maggio una grande antologica dedicata a Fulvio Pendini, in occasione del centenario della nascita. Fino al 4 novembre 2007 ai visitatori verrà offerta la straordinaria occasione di ammirare le opere e ripercorrere la vita di uno dei più importanti artisti del Novecento presente sulla scena culturale cittadina e nazionale, una ricostruzione degli anni cruciali compresi tra le mostre sindacali degli anni Trenta e lo scoppio delle neo-avanguardie degli anni Sessanta. L’attività di Fulvio Pendini si situa tra gli episodi salienti dello scenario artistico del secolo scorso: il cantiere del Novecento al Bo, voluto dal rettore Carlo Anti e diretto da Gio Ponti, e l’attività del Gruppo N, esponente di punta dei movimenti ottico-cinetici nei primi anni Sessanta. Tra queste due polarità scorrono solo tre decenni ma, in realtà, si dipana la vicenda artistica di una città che affonda da un lato nel mito della classicità – accordata alla vocazione umanistica patavina e risvegliata dalla riscoperta del Mantegna ad opera di Giuseppe Fiocco – e dall’altro si spinge sul bordo della contemporaneità più sperimentale collegandosi con Milano e Düsseldorf. Una selezione di oltre cento opere costituirà il percorso espositivo, mettendo in luce l’inclinazione più lirica e sperimentale, assai poco conosciuta, dell’artista e la sua attività di decoratore di spazi architettonici interni ed esterni, oltre alla vasta produzione a soggetto sacro disseminata nelle chiese del territorio. Top Contemporaneamente, presso Palazzo Zuckermann, saranno esposte le opere di Paolo De Poli (1905 – 1996), celebre maestro padovano dell’arte dello smalto, di recente donate dai figli al Museo d’Arte Medioevale e Moderna. Verrà così messo in luce il percorso comune di queste due forti personalità artistiche, protagoniste negli stessi anni della scena culturale cittadina.
ORARIO DI APERTURA
Tutto l’anno dalle 9.00 alle 19.00. Chiusura: tutti i lunedì non festivi, Natale, S. Stefano, Capodanno, I° Maggio.
INGRESSO A PAGAMENTO Intero (mostra e Museo): euro 10,00.
Cumulativo (mostra, musei e cappella degli Scrovegni): euro 12,00.
Ridotto euro 8,00.
Ridotto speciale euro 5,00.
Gratuito bambini fino ai 6 anni e soggetti diversamente abili.
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