A cura di Amalia VitielloChiudiAuthor: Amalia VitielloNome: Amalia Vitiello Email: vitamalia@italiadiscovery.it Sito web: About: Responsabile Web Editing Italiadiscovery
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24 gennaio 2014 | Argomenti:
Cultura | 0 Recensioni
Evento molto atteso, di notevole pregio artistico, in occasione dell’anniversario della nascita di Andrea Palladio (1508-1580) si inaugurerà il 20 settembre 2008 la mostra a lui dedicata nellosplendido contesto del Palazzo Barbaran da Porto di Vicenza. Fino al 6 gennaio 2009 sarà possibile visitare l’esposizione, il cui obiettivo sarà scrutare aspetti dell’opera di Palladio finora non adeguatamente presentati. Una magnifica rassegna completa, coinvolgente ed inedita sulla vita, l’architettura e l’eredità di Palladio per fermare l’attenzione e spronare l’immaginazione del grande pubblico. Accanto alla qualità e varietà delle opere originali esposte – dipinti, disegni, medaglie, frammenti architettonici originali, sculture -, vi sarà anche l’impiego di modelli, compresi plastici realizzati appositamente, video e animazioni interattive create al computer. Le opere in allestimento saranno circa quattrocento, fra disegni originali, modelli architettonici, dipinti, sculture, medaglie, libri e manoscritti, provenienti da oltre cento musei europei e americani.
A cura di Guido Beltramini e Howard Burns, la mostra è prodotta dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, dalla Royal Academy of Arts e dal Royal Institute of British Architects di Londra. Fondata nel 1768, la Royal Academy è la più antica istituzione dedicata alle belle arti in Gran Bretagna. Conserva circa 300 disegni autografi di Andrea Palladio – l’80% di quelli esistenti al mondo – trasferiti in Inghilterra all’inizio del Seicento da Inigo Jones – che li comprò da Vincenzo Scamozzi – e successivamente dal Duca di Burlington all’inizio del ‘700. La mostra palladiana si trasferirà successivamente a Londra, presso la Royal Academy of Arts, dalla prima settimana di febbraio sino a maggio 2009. Sono in fase avanzata accordi con una prestigiosa sede museale statunitense per ospitare la terza ed ultima tappa del tour espositivo.
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