Castello di Pomerio
Il castello di Pomerio potrebbe risalire al tempo delle invasioni degli Ungari oppure all’epoca di Ariberto di lntimiano, è databile prima dell’anno Mille. E ricordato in alcuni documenti medievali come “el loco de Pomé”.
A segnare la storia di Pomerio e del suo castello fu la battaglia di Carcano neI 1160 contro il Barbarossa. Successivamente, per qualche secolo, del castello si perse ogni traccia storica. Torniamo a sentirne parlare quando Bernardo Visconti ne infeudò Jacopo Dal Verme, il celebre capitano di ventura al suo servizio.
Il castello passò poi in diverse mani. Fu prima dei Risca di Como, poi dei Fregoso, quindi degli Stanga e così via, fino ai Parravicini che lo persero e riacquistarono, e ancora dei Corti. Questa famiglia comasca, che deve la propria fortuna all’economia della seta, nel secolo scorso acquistò il castello di Pomerio per farne sede della propria attività.
Oggi si può ammirare la parte più antica del maniero.
Essa è costituita dalla torre in stile lombardo, visibile addirittura dalla provinciale Erba-Como, la corte d’onore a pianta rettangolare dove due gelsi secolari testimoniano la trasformazione del castello in filanda tra il Settecento e l’Ottocento.
Proprio recentemente, lavori eseguiti della Soprintendenza alle Belle Arti hanno riportato alla luce pregevoli affreschi trecenteschi.
Erano nascosti da uno spesso strato di intonaco risalente al tempo dell’utilizzo del maniero quale filanda.
E se v’appassionano i passaggi segreti vi segnaliamo il lungo sotterraneo che collegava il castello alla settecentesca Villa Bianca.
Orario di apertura: Il castello è visitabile all’interno in occasione di eventi speciali oppure pernottando o pranzando nell’hotel allestito nel maniero.
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